Natale è un dono d'amore
un dono speciale
che contenga.
l'ATTESA,
la SPERANZA e
la CERTEZZA
di un giorno migliore!
Vittoria,Natale 2013
martedì 24 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
venerdì 25 ottobre 2013
1973-2013-
Ero così
giovane quando ti aspettavo che non sapevo neanche a cosa andavo incontro per
averti…e quando sei nato mi sembrava di vivere un sogno/incubo che riguardava
un’altra persona…
Da sola,
senza nessuno che mi dicesse cosa fare ,se non i consigli di vicini o
conoscenti,ti facevo crescere fidandomi di quello che poteva essere l’istinto
materno a quell’età (in questo i tuoi
fratelli sono stati più fortunati)…ma il tutto sempre con tanto amore,perché
eri la persona intorno alla quale
ruotava l’interesse dei miei vent’anni…
Nella nostra
casa,con tanti problemi che allora avevamo,eri sempre tu quello che veniva
prima d’ogni altra cosa…la cosa più importante…non sei stato mai secondo a
niente e di questo devi darne merito anche a tuo padre che era più consapevole
di me del ruolo enorme che avevamo…
Ero sempre
più orgogliosa di te e quando con la spavalderia del l’adolescenza cominciavano
i primi screzi tra madre e figlio mi prendeva la paura di non saper gestire
bene le nostre incomprensioni e sprofondavo nel terrore di poter sbagliare
e soprattutto di poterti far sbagliare con i miei atteggiamenti forti che ci
davano motivo sempre di litigare…
Gli anni
passavano e ti vedevo sempre con gli occhi di madre orgogliosissima e
cominciavo ad attaccare chi pensava di intromettersi tra noi due…TI ricordi la
LAVANDAIA ?!Oggi non lo rifarei…ma allora era mio complice il mio
amore/possesso per te e tutti i sogni
che già facevo per il tuo futuro…
In questo non
mi hai delusa sei stato e sei il figlio che tutti avrebbero voluto avere…
Quando sento i complimenti e gli elogi che tanti ti fanno sento di averne
qualche contributo ma sei stato bravo tu a saper cogliere dalla vita il meglio
che ti offriva per il tuo futuro perché
in tante cose io rimanevo sempre una CONTADINOTTA e tu continuavi da solo con il tuo SANGUE BLU…
Sono passati
quarant’anni ,non posso dire mi sembra ieri, ma ho sempre la consapevolezza di
essere cresciuta insieme a te e insieme a te ho imparato che nella vita per
amore si annulla il proprio essere enon vi è amore maggiore se non quello di un
figlio…fra poco lo comprenderai anche tu e nel momento in cui lo prenderai tra
le braccia ogni cosa avrà un ordine secondario…
Quante cose
vorrei dirti ancora, ma sono sicura che anche nel silenzio delle parole tanti
sono i ricordi che riaffiorano…Quanti momenti belli,quanta allegria,quanta
tristezza in quarant’anni e seppur con tanta gioia stiamo insieme oggi ,e siamo
una gran bella famiglia ,ci manca sempre quella grande nonna che per prima di
ogni altro ha creduto in te e si riscattava,solo parlandoti, delle grandi
cattiverie che la vita le aveva riservato… Oggi sarebbe una persona strafelice
nel festeggiarti…e io sono sicura che la sua mano da lassù ha contribuito non
poco a realizzare quello che oggi sei.
Caro Piero,oggi
possiamo dire,inizia la seconda primavera della tua vita…con accanto Roberta…e in arrivo un bimbo già tanto atteso
e amato ;continuerò ad essere sempre una mamma orgogliosa ma con un ruolo
diverso perché da ora in poi con orgoglio seguirò questa nuova e bella
famiglia “LASCALEIA”che si sta creando…”sicuramente
con una serenità maggiore della precedente”ma certamente con la stessa
INTENSITA’di AMARE!!!
Un bacio
domenica 12 maggio 2013
INSEGNAMI L'AMORE
Signore,insegnami a non parlare
come un bronzo risonante o un cembalo squillante,
ma con Amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente e gentile,
mai geloso,presuntuoso,egoista e permaloso,
l'amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,a credere,
a sperare e a sopportare.
Infine,quando tutte le cose finite si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,che io possa essere stato
il debole ma costante riflesso del tuo amore perfetto
Madre Teresa di Calcutta
Comunione di Victoria 28 aprile 2013
Signore,insegnami a non parlare
come un bronzo risonante o un cembalo squillante,
ma con Amore.
Insegnami quell'amore che è sempre paziente e gentile,
mai geloso,presuntuoso,egoista e permaloso,
l'amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,a credere,
a sperare e a sopportare.
Infine,quando tutte le cose finite si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,che io possa essere stato
il debole ma costante riflesso del tuo amore perfetto
Madre Teresa di Calcutta
Comunione di Victoria 28 aprile 2013
RICORDI…di PRIMAVERA
La
stagione più bella è quella compresa nell’emisfero boreale,tra l’equinozio di
primavera il 21 marzo, e il solstizio dell’estate del 21 giugno,perché dà
inizio a una grande rinascita della natura e anche a quella degli esseri umani sensibili
a ogni cambiamento ma a questo maggiormente perché segue la fredda stagione
invernale.
Io
ricordo con grande rimpianto,le primavere,della mia infanzia,vissute in parte
in un paesino dove questa bellissima stagione si affacciava con i mandorli fioriti
che nei campi,allora coltivati, sembravano fiumi di stelle bianche mischiate al
rosa dei fratelli fior di pesco. La delicatezza di quei boccioli mi
affascinavano e quando mi recavo dalla nonna,che abitava in campagna, amavo
ornarmene la testa per sentirmi una regina,non comprendendo allora il danno che
provocavo! E i prati che cominciavano a ricoprirsi di fiori già dai primi di
marzo,quasi per trovarsi pronti e rigogliosi per l’inaugurazione della loro
festa,il primo giorno di primavera;questi,mischiati nei vari colori rimangono i
miei fiori preferiti,perché mi sembrano semplici e senza presunzione ma nello
stesso tempo maestosi e individuali perché nessuno è uguale a un altro.I
cespugli si arricchivano di giorno in giorno di piccoli boccioli di rose di
vari colori e con un intenso profumo, che noi bambine poi avremmo raccolto nel
mese di maggio per farne dono alla madonna insieme ai nostri FIORETTI!
Nel
cielo azzurro e arricchito di nuvole bianche che sembravano enormi montagne, la
mia fantasia di bambina immaginava e sognava di vedere in esse personaggi
mitologici,re, regine e principesse uniti a carri trainati da cavalli e a volte
anche un volto divino con la sua lunga barba bianca e lo notavo con il volto
imbronciato se avevo fatto qualche marachella. Era un momento per evadere con la mente in luoghi
lontani desiderati,mai conosciuti o presenti nei miei ricordi di bambina.
Le
lucertoline cominciavano a far capolino tra le pietre dei viali e delle case e
si ponevano con la testa verso il sole quasi a volersi abbronzare pensavo tra
me....Ma era il ritorno dello stormo di rondini,che ruotando intorno all’unico
campanile del paese, mi emozionavano con i loro gridolini gioiosi e tra me
amavo dirle:”BENTORNATE” immaginando fossero le stesse che erano partite
all’inizio dell’inverno!
Con
la scuola ,era consuetudine festeggiare l’arrivo della primavera con la
cerimonia per la festa degli alberi. Per l’occasione il mio maestro ci faceva
imparare poesie e canti riguardanti gli alberi e la loro importanza e poi il 21
marzo in piazza,insieme a tutte le altre classi, c’era la grande festa dove
partecipava tutto il paese perché per loro era un momento di “Spettacolo
teatrale”che avrebbero riavuto solo a Natale nuovamente.
Dopo
il lungo inverno,noi bambini ricominciavamo i nostri giochi in piazza:la
settimana,i cerchi,la palla,le statuine,a nascondino e poi le corse con l’unica
bicicletta che avevamo a disposizione e a turno riuscivamo a non scontentare nessuno
perché tra noi c’era tanta complicità;le arrampicate sugli alberi che per la
loro posizione e altezza, ci permettevano di salire e una volta sopra facevamo
gli acrobati per andare in cerca di nidi
da spiare. Poi le capriole nei prati pieni di erba e fiori che ci facevano
godere degli odori intensi di questa bellissima stagione!
Le
mamme e le nonne cominciavano ad andare al fiume per il grande bucato delle
pulizie di primavera e per noi ragazzi erano giornate di estrema felicità
perché questo ci permetteva di giocare sulle rive del fiume a caccia di girini
e per scoprire branchi di pesciolini. Non mancava mai il bagno nelle acque
gelide ma pulitissime del fiume Calore e poi ci lasciavamo asciugare dal sole
caldo insieme ai panni stesi sui cespugli.Questa scampagnata era completata
dall’apertura,da parte dei grandi ,dei cesti pieni di buon pane fresco e
profumato, farcito con delle gustose frittate di verdure che ancora oggi se
chiudo gli occhi ne sento l’odore e ne gusto il sapore con la fantasia!Che
tenerezza sento nel cuore a ricordare questo bel periodo della mia vita,che
nostalgia e tanto dispiacere perché so che né i miei figli,né le mie nipotine
sono state tanto fortunate da vivere queste emozioni perché è da tempo ormai
che “LA PRIMAVERA”non è più avvertita nel suo rinascere .Da tempo e oggi più
che mai, la primavera è vittima dell’inquinamento dell’ambiente provocato
dall’uomo che ha saputo a poco a poco distruggere questo andamento bellissimo
dell’avvicendamento delle stagioni e delle scoperte anziché farne tesoro ne ha
fatto motivo di distruzione continuo:basta pensare alle rondini che ormai sono
sempre di meno perché come già sapete sono state avvelenate dagli
anticrittogamici;il sole è sempre più pallido nascosto da nuvole tante volte
incolore, e ormai non possiamo usufruirne molto perché pericoloso;le piogge
sempre più rare e acide;pochi voli di uccelli e se qualche volta ne vedi stormi
te ne meravigli;che dire poi, dei tramonti che hanno perso il loro rosso
intenso,anche se noi siamo ancora fortunati perché nella nostra Paestum
riusciamo a goderne ancora di meravigliosi(forse sono gli Dei che ancora ce li
proteggono).Non si avverte più il piacere del rallegrarsi del risveglio della
natura,delle emozioni dei sentimenti che si aprono all’amore e voi bambini meno
che meno, presi come siete a maneggiare ore intere il computer e se non vi ci
si trasporta non riuscite da soli a far
emergere dal vostro cuore il “meravigliarsi”davanti alla bellezza che ci offre
la natura(anche se oggi è ridotta)
Io
che ho sempre amato questa bellissima stagione vorrei riuscire attraverso
questa testimonianza,a farvi cogliere il “bello della natura” per impegnarvi
con il”comportamento corretto e il rispetto verso ogni cosa”a farvi riavere
questa immensa ricchezza che ci hanno “RUBATO”e riappropriarvi anche se in
parte, di ciò che nel vostro animo è nata per far emergere “sentimenti ed
emozioni”che sono l’essenza primaria della vita di ogni essere umano.
VITTORIA (Maggio 2013)
...Quel brivido che di tanto in tanto avverto...
quel pianto che la notte spesso mi sveglia...
la gioia che avverto e
manifesto con il canto
che tu mi hai insegnato...
Sono i segni che,
continuo a sentire su di me,
quell'alito caldo che
mi accarezzava
ogni volta ne avevo bisogno!
AUGURI MAMMA! (12 maggio 2013)
quel pianto che la notte spesso mi sveglia...
la gioia che avverto e
manifesto con il canto
che tu mi hai insegnato...
Sono i segni che,
continuo a sentire su di me,
quell'alito caldo che
mi accarezzava
ogni volta ne avevo bisogno!
AUGURI MAMMA! (12 maggio 2013)
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